Come fotografare il cibo? 8 semplici passaggi

Come fotografare il cibo? 8 semplici passaggi per scatti gustosi

Come fotografare il cibo? 8 semplici passaggi per scatti gustosi

Sei il proprietario di un ristorante o uno chef che muove i primi passi? Oppure vuoi dedicarti alla Food Photography? Grazie a questa guida imparerai a scattare delle foto ai tuoi piatti talmente invitanti da volerli mangiare con gli occhi!
Scopri quali sono gli ingredienti per fare fotografia di alimenti! Non sorprenderti, anche il cibo deve mettersi in posa! 😉 

Cos’è la food photography? 

Food Photographer Hamburger

La food photography (in italiano “fotografia di alimenti”) è una branca della fotografia che affianca il mondo del cibo e dell’arte culinaria: produce immagini indirizzate a menu, riviste, libri di cucina e imballaggi di generi alimentari. 

Il food photographer è ricercato per realizzare alcuni scatti suggestivi anche per i social: post con foto professionali suscitano una forte attrazione e, spesso, anche appetito!

Questa figura, solitamente, è affiancata da un food stylist (=”stilista di alimenti”), ovvero un professionista cui compito è quello di acquistare gli ingredienti per la ricetta, cucinare e perfezionare ogni dettaglio del piatto per trasmettere, attraverso una semplice immagine, l’odore e il sapore celato e suscitare la famosa “acquolina in bocca”. Attenzione a non confonderlo con uno chef! 

Il fotografo lavora in stretto contatto anche con un prop stylist che si occupa dell’allestimento della scena curando il set. Dietro a una rivista di cucina di successo o ad un libro di ricette, dunque, non vi è un singolo fotografo ma anche i suoi colleghi!

Dove è nata?

Questo still life (genere fotografico che si concentra sugli oggetti inanimati) in pittura verrebbe tradotto “natura morta” e, infatti, i principi della fotografia derivano proprio da quest’arte.
Le prime fotografie sul cibo risalgono all’inizio del XIX secolo e raffigurano cestini di frutta. In pochi anni, le “food pictures” furono talmente apprezzate da essere inserite negli antichi libri di cucina.

Oggi, qualche secolo dopo, fotografare il cibo prima di mangiarlo è divenuto una sorta di rito e gli ideatori non avrebbero mai immaginato di poter spopolare su Instagram e Facebook!

Quale attrezzatura occorre per fare il food photographer?

Per iniziare a fare il food photographer, a meno tu non voglia prima sperimentare con un cellulare (vedi “Fotografia professionale con uno smartphone”), è consigliata una reflex con un sensore di ottima soluzione e un obiettivo macro per poter avere una messa a fuoco il più vicina possibile e riprendere i dettagli del soggetto, in questo caso il cibo.

L’ultimo strumento indispensabile è il nostro adorato treppiede: garantisce scatti nitidi e  agevola il settaggio delle impostazioni (come vedrai, un buon risultato è dato da ISO bassi).
Se vuoi sfiziarti, potrebbe esserti utile uno scatto da remoto, un pulsante che permette di scattare a distanza senza dover toccare il corpo macchina e quindi evitare l’effetto micromosso alle tue foto. Quest’ultimo, abbinato a un cavalletto, è la combinazione perfetta per foto di cibo dettagliate!

Come fare food photography?

Food Photography Carne

Prima di togliere il copriobiettivo, non posso continuare a nasconderti la triste realtà: la maggior parte dei fotografi non inquadra il cibo reale, ma delle sue imitazioni! Hai presente la confezione di cereali conservata nella tua credenza? Probabilmente, al momento dello scatto, nella ciotola non vi era del vero latte, bensì della colla vinilica… per non parlare dell’olio motore al posto dello sciroppo sui pancakes!

Questi piccoli segreti o INGANNI non sono malintenzionati, infatti i food photographer adottano questi trucchetti solo per contrastare la deperibilità degli alimenti, basti pensare a un gelato che si scioglie in pochi minuti o a un frutto che si annerisce in breve tempo.

Dopo questa rivelazione “top secret”  (…ops, forse non avrei dovuto dirlo!) è il momento di darsi da fare e sperimentare delle inquadrature gustose! Segui questo tutorial su come fotografare il cibo

  1. Scegli la base: nella fotografia di alimenti anche la superficie su cui è adagiato il soggetto ha un ruolo fondamentale, poiché in grado di conferire particolari connotazioni. Ad esempio, un tagliere di legno o una tovaglia da pic nic trasmettono un aspetto rustico, ideale per rappresentare hamburger e patatine fritte (slurp!), mentre un piatto bianco dona eleganza e raffinatezza a cibi colorati;
  2. Impiatta il pasto: posiziona il cibo nel piatto in maniera scenica (se non sai da dove iniziare, aiutati sfogliando dei ricettari o imitando qualche grande chef). Ricorda che l’impatto visivo è molto importante, infatti “il primo assaggio avviene sempre con gli occhi”!
  3. Studia la luce: è arrivato il momento di spostarsi dalla cucina al “set fotografico casalingo”. Prediligi la luce naturale e laterale per evidenziare la texture e creare il giusto contrasto, evitando ombre nette molto spesso date da una fonte di luce frontale;
  4. Posiziona il cavalletto: una volta scelta l’ambientazione giusta, sistema il treppiedi ad una distanza opportuna dal piano di appoggio e montaci la tua reflex;
  5. Imposta la macchinetta: per foto dettagliate, sarà necessario selezionare ISO bassi e aumentare il tempo di esposizione per sopperire alla bassa luminosità data dai primi. Fai a meno del flash e apri al massimo il diaframma per ottenere un soggetto nitido con sfondo sfocato;
  6. Trova l’inquadratura perfetta: per foto di cibo originali, un’inquadratura da bandire è quella frontale con angolazione diretta verso il basso, essendo tra le più banali (questa prospettiva la vediamo proprio quando ci viene servito un piatto e, dunque, uno scatto presentato in questo modo non è per nulla interessante). Opta, invece, per una vista dall’alto e senza profondità o scatta lateralmente per riprendere un particolare, come il ripieno di un sandwich tagliato in due;
  7. Scatta in RAW: una regola d’oro per i fotografi professionisti è quella di selezionare il formato RAW e non il comune JPEG per non riscontrare difficoltà durante la post produzione e perdere la qualità;
  8. Ritocca le foto: per pietanze con l’aspetto ancora più invitante, se hai fatto un buon lavoro, l’editing darà quel tocco in più e migliorerà il risultato finale! Sistema il contrasto e il bilanciamento del bianco, ricordando che una tonalità più calda è da prediligere rispetto a una più fredda poiché conferisce un aspetto più appetitoso. I programmi più usati per il fotoritocco sono PhotoShop, LightRoom e Gimp.

Seguendo questi 8 semplici passaggi otterrai degli foto da leccarsi i baffi! Tu armati di macchina fotografica, per me è tempo di uno spuntino!

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